“Essere nel mondo e nella storia come comunità”

  Esserci come comunità che manifesta la presenza cristiana nella storia e nel mondo, l’impegno nella formazione,  il dialogo con la realtà di oggi a partire “da uno stile che è il nostro stile come comunità cristiana: quello dell’amore”. Queste alcune sollecitazioni indicate dal vescovo di Lamezia Terme monsignor Serafino

“La nostra certezza è che Dio è misericordioso”

“Questa cenere, messa nel cuore dell’umanità, dice all’uomo che, partendo da ciò che è intimo, essenziale e prioritario, si può davvero godere della grandezza che viene da una caratteristica specifica di Dio che dobbiamo, ancora una volta, con la cenere, depositare nel centro della nostra esistenza: la Sua Misericordia”. Così

Si è insediato il Consiglio Pastorale Diocesano

Presieduto dal Vescovo, monsignor Serafino Parisi, si è insediato ieri sera il Consiglio pastorale diocesano, ultimo organismo di partecipazione che mancava per completare gli organi di servizio nella Diocesi. Un momento di confronto ma anche di approfondimento e conoscenza delle realtà che compongono il variegato e vasto territorio diocesano che

“La famiglia come nucleo delle realtà in cui operiamo”

Una pastorale familiare che abbracci l’intera Diocesi e, trasversalmente, attraversi tutte le sue componenti guardando a quello che, di fatto, è il nucleo della realtà in cui si vive e si opera, come ad un momento importante e fondante della società. Questo, sinteticamente, potrebbe essere l’auspicio del Vescovo, monsignor Serafino

“Esserci come comunità, aperti al mondo e parlando il linguaggio dello Spirito”

Essere presenti nel mondo ed essere presenti come comunità, con un atteggiamento di apertura, parlando “il linguaggio dello Spirito” che riconduce le diversità all’unità. Sono le tre sollecitazioni che il vescovo di Lamezia Terme, mons. Serafino Parisi, ha rivolto ai referenti parrocchiali del Sinodo all’inizio del momento di condivisione tra

“Mettere insieme la cura della malattia e il prendersi cura della persona”

    “Dietro la parola sanità ci sono tante persone ammalate ed è lì che dobbiamo intervenire ed operare con quella caratteristica che sa distinguere e mettere insieme la cura della malattia e il prendersi cura della persona”. Questo, in sintesi, potrebbe essere il messaggio che il Vescovo, monsignor Serafino