“Come giornalisti, in generale, e come giornalisti cattolici in particolare, non dobbiamo mai perdere un elemento identitario, costitutivo, della nostra visione di fede: il primato della parola. Della parola, non delle chiacchiere. È la parola significativa che dà al lettore la chiave interpretativa e la possibilità di riflettere. É vero,